L’importanza del design nel mondo della ristorazione
Nonostante la crisi del Coronavirus e la quantità di attività che hanno dovuto chiudere, quello di aprire un ristorante (o comunque un locale analogo, dalla pizzeria alla birreria) rimane un sogno per la maggior parte degli italiani.
Un sogno che però va costruito con gli strumenti della razionalità: non si può improvvisare, buttare in una stanza qualche tavolo e delle sedie, e sperare di attirare clienti. Poteva essere una strategia di successo fino a pochi decenni fa, ma oggi bisogna fare i conti con una concorrenza spietata.
Grazie agli innumerevoli talent show che si rivolgono ai nuovi talenti dietro ai fornelli, complici chef ormai diventati star assolute del piccolo schermo, molti si lanciano in questa nuova carriera improvvisando. Per esempio il menù è lasciato al caso, o la strategia per pubblicizzarsi si basa su armi spuntate come volantini e post su Facebook, inevitabilmente destinati a perdersi in un mare di offerte troppo simili.
Perché il progetto di un ristorante è fondamentale?
A proposito di armi spuntate (o meglio, lasciate proprio nel loro fodero!), quanti nuovi imprenditori nel mondo della ristorazione danno realmente importanza all’aspetto estetico del proprio locale?
Quanti, poi, con un locale già avviato smettono semplicemente di pensare al suo aspetto e dimenticano di ravvivare e rinnovare quello che è, a tutti gli effetti, il proprio biglietto da visita? Anche l’occhio vuole la sua parte, e in questo caso è più vero che mai: non entreremmo mai in un ambiente trascurato, sporco, magari con tovagliati e arredi spaiati sapendo che alla fine ci aspetta un conto salato.
Ecco perché il design di un ristorante va pensato dando attenzione a tutti i suoi aspetti. Dalla comodità delle sedute all’ampiezza dei bagni fino al numero massimo di tavoli da posizionare, dall’illuminazione giusta alla percentuale di spazio da assegnare a cucina e magazzini: trascurate anche solo uno di questi “dettagli” e farete fatica a far quadrare i conti.
Il nostro sito esiste proprio per educare e consigliare in questo senso, e si rivolge a realtà già avviate e a chi invece nella ristorazione intende debuttare. Continuate a seguirci per imparare di più su progettazione ideale, errori da non commettere e per smontare qualche falso mito.
Un’idea nuova: scegliere il proprio pubblico
A tal proposito, avere un ristorante “per tutti” è diventato un concetto che non ha più molto senso. I maggiori consulenti in materia di progettazione e ideazione di nuovi spazi commerciali vi diranno la stessa cosa: bisogna scegliere un target al quale rivolgersi, e questo è vero per le boutique quanto per i ristoranti.
Questo non vuol dire necessariamente essere esclusivi e cercare un cliente elitario, ma ci sono tanti segmenti di popolazione da prendere in considerazione e non tutti vanno d’accordo fra loro. È allora necessario specializzarsi. Un esempio: un ristorante per famiglie esercita un fascino su chi ha figli piccoli che difficilmente riescono a stare seduti a tavola per tutto il tempo con mamma e papà. Ma se il vostro target è quello, non si potrà anche puntare a coppie innamorate che cercano un locale intimo: li mettereste in fuga!